Amare fino a... soffrirne

Lucy May

Durante una predica, un missionario fece un'analogia tra l'amore materno e l'amore di Dio; questo esempio è rimasto vivo nel mio cuore.

Un bambino orfano fu adottato da una giovane coppia. Quando crebbe, volle sapere, dai suoi genitori adottivi, la storia della sua adozione. Il ragazzo apprese che in una gelida notte, durante la guerra, mentre la madre fuggiva per trarlo in salvo, sentendo avvicinarsi una truppa nemica si rifugiò sotto un ponte, stringendo a sé il suo fagottino per riscaldarlo dal gelo. Per difenderlo dal gran freddo e dalla pioggia insistente, la donna, non avendo altro mezzoper coprire il suo bambino, si denudò e lo avvolse co i suoi vestiti, abbracciandolo nel tentativo di dargli più calore. L'indomani mattina i due coniugi (coloro che l'avrebbero adottato), passando da quel luogo, sentirono dei vagiti e tendendo l'orecchio, capirono che si trattava di un bambino. Quando giunsero lungo il fiume, videro sotto il ponte un bimbo con accanto la sua mamma nuda, ricurva verso di lui, a mo' di scudo.

Il ragazzo quando conobbe la sua storia pianse, volle andare nel luogo dove era stato ritrovato, aspettò la notte, si denudò cercando d'immedesimarsi con il dolore di sua madre che, con quel gesto, gli aveva dimostrato un così grande amore: aveva donato la sua vita per lui.

Pensiamo per un attimo a Gesù. Egli morì sulla croce per noi, gli furono piantati dei chiodi nelle mani; gli fu conficcata in testa una corona di spine, gli fu trafitto il costato; il sangue grondava dal suo viso... Cristo depose le Sue vesti, morì per noi perché ci amava e ci ama tuttora.

Che gesto meraviglioso e che dono sublime ci fece Gesù! Ci diede un esempio di abnegazione!... e noi? Che cosa vogliamo fare di Gesù, fratelli? Vogliamo prendere la Sua croce e seguirlo? Allora non cerchiamo unicamente il nostro interesse, ma anche quello degli altri.